Glorenza

La città più piccola dell'Alto Adige è Glorenza (o Glurns) tanto piccola che gli abitanti sorridono e dicono che per andare in chiesa devono uscire dal paese. In realtà è un modo per far capire che il borgo all'interno delle mura è davvero molto piccolo, e le sue mura, perfettamente conservate lo racchiudono come in uno scrigno.

Il borgo in provincia di Bolzano, si trova al centro della Val Venosta, sovrastata dal colle di Tarces. Verso Ovest è vicina al confine con la Svizzera, divisa da essa dalla Val Monastero, mentre verso Nord, si incontra prima Malles, poi il lago di Resia e l'omonimo passo. Le mura di Glorenza sono state costruite su sollecitazione di Ferdinando I d'Asburgo e completate nel 1580. La cittadina era stata distrutta da un'invasione delle truppe elvetiche e con quest'opera, che prevede un cammino di ronda con 350 feritoie, sette torri con le cuspidi e tre porte, si intendeva difenderla da futuri assalti.

Glorenza è il più piccolo comune dell'Alto Adige a fregiarsi del titolo di civitas nel 1309. Ogni 2 novembre si tiene il Sealamorkt, Mercato delle anime, per la ricorrenza del giorno dei defunti, ultimo ricordo della grande tradizione mercantile, grazie soprattutto al commercio del salgemma che proveniva da Hall (Tirolo settentrionale) e destinato in Svizzera. L'effetto finale del progetto urbanistico delle mura fortificate e delle torri fu quello di protezione ma creò anche un'atmosfera incantevole. In Val Venosta è l'unico centro abitato dotato di portici. Da notare gli edifici del Cinquecento e la piazza del Mercato con la fontana. Glorenza è attraversata dal fiume Adige, che costeggia la cinta muraria.